Nella volontà della Zargnapola Teatro si è voluto inventare un Holmes meno riflrssivo, più esplosivoe irrazionale mantenndo la sua dose di stranezze, tanto da renderlo divertente e perciò differente.

La storia non è stata tratta dagli scritti di Sir Arthur Conan Doyle ( inventore di Holmes ) non perché non ci fosse materiale, quanto per la volontà di rendere i protagonisti più vicini a noi e al nostro linguaggio.

Non si è voluto puntatare su una pura logica deduttiva scontata quanto sulla elasticità del personaggio mettendo in rilievo la grande complessità interiore di Holmes.

E' una comicità che si insinua tra l' humor inglese e la parlata veneta.Così troviamo un Watson confuso e impacciato,una invadente e impossibile Miss Hudson, due fidanzatini in cerca di emozioni un confusionario ispettore Lestrade, uno strillone affarista, una contessa astuta e vendicativa e un body-guard quanto mai casinista.